Erano quasi un centinaio i ciclisti armati di casco e mountaine bike, giunti a Maglie, che si sono radunati per partecipare alla terza
Tra Dolmen, menhir, chiesette rupestri, vore e neviere i ciclisti hanno conosciuto le antiche tradizioni del territorio salentino come "La via te l'oiju" un'antica mulattiera che nei secoli scorsi si adoperava per il trasporto dell'olio, quando ancora non esistevano i mezzi meccanici a motore.
La manifestazione dà un contributo alla Ricerca destinando 2 o più Euro per ogni atleta iscritto all'AISM, l'associazione italiana sclerosi multipla. Sono circa 20 i km che prevede circa 10 soste nei luoghi su citati per conoscere meglio le testimonianze del passato ancora presenti sul nostro territorio.
Il giro si è concluso intorno alle 12 in via S. Fitto nei pressi del negozio di articoli sportivi Ciclica da dove si era partiti alle ore 8,30.
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