FREE BIKE - GIRO DELLE 5 TORRI - Escursioni cicloturistiche in Mountain Bike - COPERTINO (LE) 9/11/2014


I ciclisti salentini amanti della Mountain Bike sono pronti a saltare in sella, un nuovo itinerario è all'orizzonte. Su un percorso esteso lungo la litoranea jonica di nardò si affronta la seconda edizione del Free bike organizzato associazione "Salento Bike-Copertino lecce". 
In vista un tracciato tutto da vivere e da riscoprire dove si incontreranno 5 antiche torri costruite nel 1500 a difesa del territorio ed edificate lungo la strada litoranea che congiunge Porto Cesareo con Santa Caterina di Nardò. 


Si parte alle 7,30 da Copertino dal piazzale davanti al castello per dirigersi verso la costiera jonica. La prima torre che si incontra è Torre Squillace , tra il comune di Porto Cesareo e la frazione di Sant' Isidoro detta popolarmente Scianuri, edificata nella seconda metà del sedicesimo secolo dal Copertinese Pensino Tarantino. Dopo una breve sosta per ammirare la bellezza architettonica si prosegue per la fermata successiva: Torre Inserraglio. Anche questa edificazione è risalente al secolo sedicesimo ed è a vista con la precedente e la successiva di Torre Inserraglio. Tali torri di avvistamento vennero erette a difesa dai frequenti assalti dei Saraceni. I ciclisti dopo essersi immortalati in alcune foto, volgeranno lo sguardo sul mare ancora mosso dopo la tempesta dei giorni precedenti per ripartire per la torre successiva. Siamo ormai al ventesimo chilometro di marcia  e la stanchezza si comincia a sentire, per fortuna i tiepidi raggi di sole e un leggero vento da ponente leniscono la stanchezza accompagnata da un'abbeverata collettiva effettuata con i mezzi di ristoro al seguito.
Si pedala ancora e si giunge a metà del tracciato,  misto tra asfalto e sterrato, raggiungendo così Torre Sant'Isidoro inserita davanti a un biancheggiante arenile di forma semicircolare.
La terza torre che si incontra è la più antica e la più degradata Totte Inserraglio qui la costa non più sabbiosa ma è a scogliera e sono presenti alcuni complessi turistici.
La marcia del ciclista prosegue su tratti non più pianeggianti la strada comincia ad assumere una forte pendenza.  Al termine di una prima ripida salita si incontra Torre Uluzzo, che si affaccia davanti alla baia omonima , la struttura di tale torre a base tronco-piramidale purtroppo parzialmente crollata.
Si prosegue ancora in salita lasciando a destra e sinistra l'estesa pineta del Parco di Porto Selvaggio per raggiungere la quinta ed ultima torre, quella di Santa Maria dell'Alto costruita su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare dell'altezza di 51 metri che domina il parco di Porto selvaggio e palude del Capitano
I nostri ciclisti qui faranno una sosta più lunga per apprezzare il panorama che spazia tra  Gallipoli, Santa Caterina ed alcuni comuni dell'entroterra. Si può da qui ammirare l'insenatura di Porto selvaggio e la costa tarantina.
La carovana composta da oltre 100 bikers prende la strada del ritorno dirigendosi verso Nardò attraversando le terre dell'Arneo. La passeggiata ecologica della lunghezza di 60 km si conclude a Copertino con un rinfresco programmando la tappa successiva.

La partecipazione è aperta a tutti i ciclisti che dovranno indossare il casco obbligatorio, il costo dell'iscrizione è pari ad un euro che sarà devoluto in beneficienza.

Buon divertimento a tutti!




















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